La Boswellia è un albero appartenente alla famiglia delle Burseraceae.
La caratteristica di questo genere di arbusti è di possedere una corteccia ricca di canali resiniferi
da cui si ricava una resina profumata conosciuta col nome di incenso.
La gommoresina della serrata che vegeta lungo le coste del Mar Rosso fornisce la qualità
più pregiata di incenso, ricca di principi attivi. Tra questi i più importanti sono gli acidi α e
β-boswellico (BA), gli acidi acetilato α e β-boswellico (ABA) , acido 11-cheto-β-boswellico (KBA)
e acido 3-O-acetil-11-cheto-β-boswellico (AKBA).
Tali sostanze hanno un elevato potenziale contro diverse patologie infiammatorie.1-2
OSTEOARTRITE
Le diverse forme di artrite costituiscono oggi un enorme problema di salute pubblica sia per
l’elevato impatto sulla popolazione (ne soffre un italiano su quattro) che per i costi terapeutici e
previdenziali ad esse associati, data l’inabilità a lavorare e a svolgere le mansioni quotidiane di
chi ne è colpito. Le cause dell’artrite sono oggetto di intense ricerche sia negli Stati Uniti che
in Europa. I risultati finora ottenuti indicano che si tratta di malattie complesse, caratterizzate da
diversi fattori di rischio, da quelli genetici, allo stile di vita, in particolare dalla dieta all’attività
fisica, fino a fattori ambientali.
Data la complessità dei fattori che determinano la comparsa della malattia e il fatto che per quasi tutte le forme, eccetto quelle infettive, non esiste ancora una terapia risolutiva, una particolare attenzione
deve essere posta sulle azioni di prevenzione.
Tra questi, particolare rilievo hanno una dieta e un regime di attività fisica adeguati che possono
efficacemente ridurre lo sviluppo e l’impatto della malattia.
Questo è particolarmente vero per quelle forme, come l’osteoartrite, che si manifestano in età
avanzata, sulle quali pesa in modo particolare lo stile di vita della persona.
Per contrastare poi dolore, infiammazione dei tessuti locali e limitazione dei movimenti, invece
di ricorrere agli antinfiammatori di sintesi, che danneggiano le mucose gastroenteriche e il sistema cardiovascolare, possiamo ricorrere all’aiuto della Boswellia serrata che va in in soccorso
delle articolazioni e ne preserva benessere e il corretto funzionamento.
Diverse revisioni sistematiche2-3-4, di studi clinici randomizzati, mostrano infatti che gli acidi
boswelici esercitano in maniera sinergica un’attività antiinfiammatoria e antiartritica. Da un lato
inibiscono l’azione della 5-lipoossiggenasi, del fattore di trascrizione NF-kb, dell’esterasi leucocitaria, limitando l’infiammazione, dall’altro riducono la degradazione delle cartilagini attraverso
l’inibizione delle metallo proteinasi della matrice MMP-3.
In particolare, una revisione recente4 mostra che la Boswellia e i suoi estratti sono in
grado di ridurre il dolore, la rigidità e migliorare la funzione articolare, quando assunti per almeno 3-4 settimane.
MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI
È stata valutata anche l’efficacia e la sicurezza della Boswellia nel trattamento della colite ulcerosa. Si ritiene, infatti, che il processo infiammatorio nella colite sia associato ad una maggiore
formazione di leucotrieni che causano chemiotassi, sintesi di radicali superossido e rilascio di
enzimi lisosomiali da parte dei fagociti.
Gli acidi boswellici sono risultati inibitori specifici non redox e non competitivi dell’enzima 5-lipossigenasi e così Gupta et al. hanno studiato gli effetti della Boswellia nel trattamento di questa
malattia.
Lo studio clinico è stato realizzato su 30 pazienti con colite ulcerosa che hanno assunto o
estratti di boswellia o sulfasalazina per 6 settimane.
I risultati mostrano un miglioramento simili di uno o più dei parametri della malattia in
entrambi i gruppi, ma una remissione maggiore nel gruppo boswellia (70% vs 40%) rispetto al
gruppo sulfasalazina5.
CONCLUSIONI
Sulla base dei dati ottenuti ad oggi, l’estratto di Boswellia può essere così considerato come una
promettente alternativa ai farmaci anti-infiammatori non steroidei ed è meritevole di ulteriori
studi clinici e farmacologici.
Bibliografia.
- Ammon HP. Boswellic Acids and Their Role in Chronic Inflammatory
Diseases. Adv Exp Med Biol. 2016;928:291-327. - Roy NK, Parama D, Banik K, et al. An Update on Pharmacological
Potential of Boswellic Acids against Chronic Diseases. Int J Mol Sci.
2019;20(17):4101. - Cameron M, Chrubasik S. Oral herbal therapies for treating osteoarthritis. Cochrane Database Syst Rev 2014; 5: CD002947
- Yu G, Xiang W, Zhang T, Zeng L, Yang K, Li J. Effectiveness of Boswellia
and Boswellia extract for osteoarthritis patients: a systematic review and
meta-analysis. BMC Complement Med Ther. 2020;20(1):225. - Gupta I, Parihar A, Malhotra P, et al. Effects of gum resin of Boswellia
serrata in p
Articolo pubblicato nel n°8 del 2020 di Nuovo Collegamento di Utifar