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Curcumina e osteoartrosi al ginocchio

I curcuminoidi riducono il dolore nell’osteoartrosi al ginocchio e danno meno eventi avversi gastrointestinali rispetto ai FANS

I curcuminoidi riducono il dolore nell’osteoartrosi al ginocchio e danno meno eventi avversi gastrointestinali rispetto ai FANS, come mostra una revisione sistematica e meta-analisi pubblicata su Complementary Therapies in Medicine.
L’osteoartrosi (OA) è una malattia degenerativa che provoca dolore, disabilità e scarsa qualità di vita, che colpisce circa 240 milioni di persone (10% uomini, 18% donne) in tutto il mondo. Sebbene la prevalenza sia elevata, la causa dell’OA rimane incerta e non esiste un trattamento curativo.

Gli effetti degli integratori antiossidanti sull’osteoartrosi al ginocchio

I trattamenti attuali per l’OA del ginocchio comprendono il trattamento farmacologico, la fisioterapia, il tutore, e persino la chirurgia, a seconda della gravità. I farmaci di prima linea sono i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); tuttavia, gli anziani con comorbidità possono manifestare alcuni eventi avversi (EA) associati a questi farmaci. Pertanto, i ricercatori hanno studiato gli effetti degli integratori antiossidanti, come i curcuminoidi, sull’OA del ginocchio.
La revisione sistematica ha incluso undici studi randomizzati controllati per un totale di 1.258 pazienti con OA primaria del ginocchio.

Migliorare la biodisponibilità della curcumina. Ecco le formulazioni

I risultati mostrano che i curcuminoidi, a bassi ed alte dosi, sono risultati significativamente efficaci nell’alleviare il dolore dei pazienti con OA del ginocchio, misurato attraverso la scala di valutazione WOMAC. I curcuminoidi agiscono come inibitori della via del fattore nucleare kappa â e come spazzini delle specie reattive dell’ossigeno. Oltre agli effetti antiinfiammatori ed antiossidanti, gli autori hanno riferito che tali sostanze agiscono come antagonisti del recettore della nocicettina, che porta a downregolation dell’OPRL1 (Opioid Related Nociceptin Receptor 1), contribuendo alla riduzione del dolore.
In passato, la curcumina è stata criticata a causa della bassa biodisponibilità e della breve emivita nell’uso clinico. Diversi studi, oggigiorno, hanno dimostrato che la sua biodisponibilità può essere migliorata combinandola con complessi di fosfatidilcolina o producendo formulazioni di nano-particelle. Pertanto, si prevede che dosi più basse di questi complessi possano essere efficaci quanto dosi più elevate di polvere di curcuma standard perché la farmacocinetica e le attività epatoprotettive sono aumentate.

Gli studi clinici: effetti simili ai Fans

La revisione mostra che la curcumina ha effetti simili ai FANS nell’alleviare il dolore ma meno eventi avversi gastrointestinali. Inoltre, in un recente studio di Shep et al., si è visto che la combinazione del complesso curcuminoide e del diclofenac porta non solo ad una maggiore riduzione del dolore ma anche ad un minor utilizzo di farmaci analgesici di salvataggio (3% vs 17%) ed eventi avversi (13% vs 38%) rispetto al solo diclofenac. L’uso di curcuminoidi può essere così raccomandato come trattamento aggiuntivo nell’OA del ginocchio.
Le prove attuali sono però eterogene, si riferiscono all’uso a breve termine e sono necessari ulteriori studi randomizzati di alta qualità con una durata di follow-up più lungo.

Articolo pubblicato su Farmacista33

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